domenica 22 aprile 2012

<< Cazzo Estelle, con quei vestiti larghi sembri proprio una to.... >>

risuona la voce di A. nella stanza impregnata di fumo.
Siamo tutti così Empatici, stasera.
Come le sere passate, oltretutto.
L' amaro elisir dell' Empatia è già sciolto nell' acqua e ci ha già reso tutti fratelli felici.
Che occhi grandi, che occhi rossi.
Che occhi vivi.
Siamo tutti belli stasera in questa stanza; anche io.
Anche io, che rifiuto la mia fetta di pizza, sempre.
che passo davanti allo specchio vicino all' entrata di questa casa,
mi guardo i capelli rossi e scompigliati, la maglietta cascante, i pantaloni larghi in tutti i punti, e riesco per un attimo a vedermi magra. Qui adesso.
Qui; nella casa sfitta di L, che dopo le vacanze di pasqua i suoi genitori sistemeranno e affitteranno, ma che per questa settimana è stata la nostra Tana, il buco sicuro e accogliente dove vivere insieme.
Adesso: Adesso che sono così poco lucida, così chimicamente felice, immersa nell' estasi perfetta di questo momento.
che perfezione magica c'è nella felicità.
quante possibilità abbiamo, adesso.
quanta perfezione sui visi dei miei compagni.
quanto sono profondi; i loro occhi.
occhi bruciati, occhi di petrolio nero,
di ambra liquida e di acqua limpida, adesso
sono solo pozzi neri e scuri e insondabili.
Ed è tutto amore, amore e Empatia.
stanotte siamo perfetti.
siamo simbiotici e inseparabili.
indistruttibili.
domani saremo tristi e forse,
forse ne sarà valsa la pena.