lunedì 7 novembre 2011

Leggero, nel vestito migliore, senza andata ne ritorno, senza destinazione.

Ho fame.
Ho fame di affetto, ma non solo.
Ho fame di calore umano, ma non solo.
Ho fame di felicità, ma non solo.

C'è una fame molto più fisica, molto più reale, che mi corrode lo stomaco.
che mi tortura.
mi piega.
Allora mi avvicino alla cucina.
apro la porta.
so quello che sto per fare.
sto per ingozzarmi.
                
NO!

non posso farlo.
non posso.


mi allontano, ripugnata.
Tono in camera e mastico di tutto pur di non cedere alla fame; La matita, le penne, le mie unghie.
Vado a fare una doccia bollente, per non pensare.
per immaginare, immaginare soltanto, che quell' acqua così calda, possa portarsi via i miei schifosi chili di merda. che possa farli scivolare giù per lo scarico come se nulla fosse.
allora potrei uscire dalla doccia, con 50 kg di perfezione addosso, potrei indossare delle parigine colorate, e un vestitino. Taglia 40. Potrei guardare la mia immagine riflessa nelle vetrine, e sorridere.
Ma l' acqua calda non porterà via questo grasso che mi avvolge.
Sarebbe troppo facile.
Allora esco dalla doccia, tremante e con la pelle che scotta.
Faccio di nuovo un passo verso la cucina, ma mi blocco.
"se ti fermi adesso, prima che l' inverno finisca potrai indossare le tue amate parigine".
E, almeno per sta volta, per questa sola volta mi fermo.
Per un soffio.
Giusto in tempo, Estelle.

9 commenti:

  1. Bravissima, sei stata veramente brava! =D
    Ti seguo anch'io! <3

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  2. Grandissima!! Vedendo 1po' i pesi che metti come whishlist vedo che come me hai un percorso lungo e difficile.. la cosa brutta è che dovendo perdere + o meno 20 kg i risultati non si vedono subito.. ma si vedranno,credimi.. dobbiamo solo tenere duro! Mangiare ci rende felici a breve termine, ma la felicità a lungo termine è quella di mangiare poco e fare tanto movimento.. ce la faremo ne sono sicura!!

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  3. sei stata una grande! se l'hai fatto una volta potrai farlo per altre mille!!
    ti stringo
    Alice (http://alice-madness.blogspot.com/)

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  4. sei stata splendida. hai tenuto dentro il dolore, il vuoto. immergiciti e urla, piangi, rompi qualcosa. non far male a te stessa, splendida Estelle. Un bacio
    Sophie

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  5. Questo si chiama autocontrollo. Hai lottato contro te stessa per impedirti di mangiare... adesso cerca di sviluppare la forza interiore, che ti consentirà di entrare in cucina e mangiare solo un frutto, mentre tutte le altre porcherie se ne staranno li a marcire. Sii forte piccola, se continui così i risultati si vedranno già a fine mese. Ti sono vicina! Baci

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  6. oddio quanto mi rispecchio nelle tue parole. Dio è come se scrivessi i miei pensieri, solo che io ho abbandonato, tu sei stata forte. Siamo qua per provare comunque, quindi continuerò a farlo. Ti seguo <3

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  7. Non è per niente facile dire no al cibo. E tu dimostri di avere la grinta necessaria per riuscirci. E' difficile ma possiamo farcela =)
    Ti seguo anche io =)
    Iza

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  8. Grande! non è per niente semplice resistere in quei momenti..
    ti seguo, mi piace il tuo modo di scrivere.

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  9. E sì, sono recidiva.
    Non mi accontento di averti lasciato già un commento controcorrente, le dita mi prudono e te ne lascio un altro.
    Non so se hai mai dato un'occhiata a quei noiosi testi che parlano di metabolismo e altre cose analoghe, ma se l'hai fatto, sicuramente è stato in modo troppo superficiale.
    Non voglio ergermi a esperta scientifica dall'alto della mia tastiera, non voglio dare giudizi, ma mi fa male vederti soffrire per niente. Il corpo reagisce al cibo, come è evidente. E, tanto più lo si affama, tanto più sarà propenso a trasformare tutto ciò che si ingurgita in grassi per paura di ritrovarsi senza nutrimento. In sostanza, un meccanismo di sopravvivenza ancestrale fa sì che più il corpo soffra la fame più tenti di fare degli stock per il futuro.
    Quindi, a parte gongolarsi nella propria coscienza masochistica, serve assai poco privarsi di ogni nutrimento. O forse sì, serve ad abbassarsi, affamate, come un animale davanti a qualsiasi ingrediente lipidico che troneggia in un frigo. Serve ad umiliarsi, odiandosi per non essere riuscita a resistere in una missione, de toute façon, completamente impossibile.
    Quello che ho imparato, è che non mi va proprio di privarmi di un piacere che mi da energia e forza. Un piacere quotidiano nel prepararmi succulente verdure, frutti, qualche volta un po' di pesce e magari anche un po' di carne. Tutto sotto la mia stretta supervisione e gestione per non cascare in quelle preparazioni da supermercato in cui la lista degli "E***" supera di gran lunga ogni frutto gustoso. Ho rinunciato alla delega e ho preso un infinito piacere a gustare il vero sapore di alimenti genuini (magari raccolti o coltivati con le mie stesse mani), preparati con amore e non troppi grassi. Ma, questo è ovvio, non ho affatto rinunciato a farmi piacere. Perché, è questo l'essenziale della vita!

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