lunedì 16 gennaio 2012

I'm afraid I'm getting cruel.

Oggi non sono andata scuola, non mi sentivo in vena.
Avvolte mi capita, mi sveglio la mattina con la semplice certezza che non ci andrò.
come se non potessi, come se ci fosse una forza superiore alla mia volontà che me lo impedisce.
Mi sveglio la mattina e nella mia mente si formula il pensiero: " oggi non posso andare a scuola", e melo comunica così, con un tono definitivo, pacifico e rassegnato, come me lo comunicherebbe se davanti alla mia porta di casa ci fosse parcheggiata una nave da crocera o un sommergibile. ma non divaghiamo, non è di questo che volevo parlarvi.
Insomma non sono andata a scuola, e dunque sono andata a fare shopping.
avaevo bisogno di una gonna e sono andata da H&M.
mi sono aggirata tra li scaffali a lungo, immaginandomi con quel vestitino sexy,
quella maglietta così attillata, quei jeans così aderenti. Nel frattempo studiavo le altre clienti, cercando di decifrarne peso, altezza e bmi.  " 1.75 cm, 68-69 kg circa, bmi 21-22" oppure " 1.65 cm, 63-64 kg circa, bmi 23-24 circa" e così via. Nessun giudizio, nessun commento, solo un mero esercizio di calcolo, un patetico gioco di numeri. Almeno finche non mi sono diretta alla cassa. Li c'era Lei, la Ragazza Molto Sovrappeso, quella che si regge in precario equilibrio tra il sovrappeso e quella che per me è l' obesità. "1,63 cm, 78-79 kg, bmi circa 29". Avrei potuto essere io solo qualche mese fa. Si gira verso di me, forse accorgendosi che la stavo guardando. Ha un viso dolce e gli occhi grandi, anche se non è propriamente bella. Mi fa un sorrisino tenero, timido. Prima che io riesca a prendere il controllo dell mie azioni, la mia faccia si contrae in una vistosa smorfia di disgusto, del tutto involontaria. La poverina se ne accorge, e si volta evidentemente imbarazzata. la poveretta non sa che paga per colpe che non sono sue, la poveretta non sa che non è colpa sua, non sa che lei e io siamo state molto simili solo pochissimi mesi fa. Lei non sa che per un attimo ho avuto paura che lei fosse nient' altro che il mio riflesso. Lei non sa che nel momento in cui il suo sorriso, così simile al mio, si è dischiuso sulle sue labbra, io ho avuto i brividi sulla schiena, per il terrore.
Sono stata male per tutto il giorno, pensando alle cose che lei non sapeva, cose che a ignorarle danno alla mia smorfia un significato così orribile che posso solo immaginare cosa abbia provato a riceverlo. Adesso vorrei solo rincontrarla, per regalarle un sorriso pieno di sincere scuse.  

12 commenti:

  1. Oh piccola,
    Sono sicura,
    Il tuo cuore le ha donato, un dolce sorriso ♥
    Mi sento così vicina, al tuo piccolo pensiero..
    A volte.. Alcuna ragione, nasconde vivere d'un gesto.. Un pensiero,
    Come fosse.. Un'ascoltar del cuore..
    Ti stringo, con dolcezza

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  2. mi dispiace perchè probabilmente lei si è sentita bruttisma, ma mi dispiace anche perchè non si è potuta accorgere che non dipendeva dal suo grasso e di quanto in realtà tu sia buona
    ti abbraccio

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  3. sai, anche a me capita di alzarmi la mattina e di sapere che non andrò a scuola... non crucciarti per quello che è accaduto con quella ragazza, capita purtroppo...
    ti stringo forte

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  4. La capisco come sensazione. A distanza di anni ancora mi porto dentro il senso di colpa per qualche smorfia involontaria e ingiusta, per una guardata di troppo.
    E' più forte di me...credo mi capiti perché io a distanza di anni, ancora ricordo le smorfie di "disgusto" (o che parevano tali) che mi sono state fatte, edificando su queste (anche su queste) la me malata.
    Poter essere stata la causa di una sofferenza altrui, di questo genere, mi fa sentire una merda.

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  5. Estelle io ti capisco.sai anche a me capitano dei malintesi,offendo senza volere,Mi riconosco nelle ragazze bmi 30,anche se oggettivamente io ho il 20,e vorrei solo che loro sapessero che io mi sento come loro,anche se ho un distacco di peso.Sei una persona incantevole,e mi dispiace per quello che ti è successo.non ci pensare troppo,ti mada in tilt,potrai dare altro amore ad altre persone.Perchè è queseto che bisogna fare.Ho letto alcuni commenti offensivi nei tuoi confronti su questo blog.Mi dispiace.sento che stai male,e che non hai bisogno di sensi di colpa per smorfie,insulti,e ossessioni.Ricordati che tu non lo volevi,non volevi ferire nessuno,e questo va al di là dei fatti.

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  6. A proposito di crudeltà, non prendertela a male per ciò che sto per scrivere.
    Mi sa tanto che, forse, la cosa migliore da fare, è metterti davanti ad uno specchio e fartela a te quella cazzo di smorfia di disgusto. Un disgusto per dei modelli estetici artificiali e finti, costruiti a suon di Photoshop e pubblicità per vendere prodotti totalmente inutili. Darsi sicurezza imprigionandosi nella gabbia sociale della donna fragile, delicata, fine, ritrovandosi nel ruolo che ben ci hanno insegnato fin da quando giocavamo con le barbie-grissino.
    E poi urlare allo stupratore, avendo preferito sprecare tempo in step per i glutei piuttosto che bicipiti in grado di rompergli il naso.
    Ho ingurgitato per qualche anno degli ormoni contraccettivi, per poter godere senza pensare e mi sono sentita gonfiare come un pesce palla. Ma, a differenza del fugu, non era una reazione difensiva che mi permetteva di sopravvivere: al contrario, si trattava di vincoli dolciastri che mi imprigionavano sotto la scure di un laboratorio farmaceutico e una relazione a senso unico. E là, sono arrivata a odiare quel tessuto adiposo che cresceva senza che potessi farci nulla. Ma ho capito che il mio odio era mal indirizzato, che non serviva a nulla rincorrere modelli di una società opprimente e vuota (ma ben levigata come le pance che mostri sul tuo blog). Occorreva che cambiassi qualcosa nella mia vita, che mi decidessi a prendere delle decisioni e facessi delle scelte. Ed ha funzionato.
    Una società in cui donne mingherline addentano sensualmente barrette al cioccolato e glutammato, in cui dobbiamo lavorare in occupazioni che ci spaccano la schiena per poi poterci pagare la palestra o la piscina per lenire un po' il dolore, che ci imbottisce di cibo presputato senza gusto ma troppa lecitina di soia e calorie. Rifiutando la società consumista industrializzata, una merendina o un bastoncino di pesce impanato, non fa voglia, o meglio da voglia di attaccare quei pescherecci-fabbriche in cui operai schiavizzati vengono costretti a devastare fondali marini in nome del capitan findus; fa venir voglia di non toccare mai più a quei migliaia di additivi cancerogeni prodotti negli stessi laboratori in cui si sintetizzano i farmaci per le chemioterapie, viene voglia di andare a bussare alla porta dei padroni degli schiavi dei campi di pomodori per chiedere se in mezzo al colorante di pummarole fuori stagione non ci sia anche un po' di sangue di clandestino. E potrei continuare in questo macabro esercizio, ma penso che prima di privarti della droga cibo per rispecchiarti nella coscienza della normalità, forse occorra farsi qualche domanda e muovere un po' il culo.

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    1. onestamente non so cosa ti abbia fatto venir voglia di commentare il mio blog. Forse sei una di quelle persone che hanno bisogno di esprimere il loro parere su tutte le cose. Va bene per me, non c'è problema, puoi commentare il mio blog tutte le volte che vuoi, puoi commentare ogni singolo post. Ma se speri di ottenerne una stimolante conversazione con me, temo che tu mi abbia sopravvalutata. Io sono solo una ragazzina cicciona che vuol perdere peso, sicura di voler perdere tempo con me?

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    2. Tornando al discorso di ieri sera... è inutile E, siamo solo ragazzine superficiali e patetiche! facciamocene una ragione e inginocchiamoci sui ceci! ;) ahah! hai fatto bene a rispondere così. baci

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  7. Magari capirà un giorno, che il tuo sguardo non era uno sguardo cattivo o una smorfia crudele.
    Quel che è fatto, è fatto ormai,
    è inutile starci a pensare ed a ripensare.
    Spero per lei che quella persona si posso rimettere in forma, per se stessa e non per gli altri.

    Ti stringo.
    Ef.

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  8. Non pensarci stella, ora rilassati più che puoi e cerca di star bene.
    Ti abbraccio
    babi

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  9. Secondo me i ciccioni dovrebbero ucciderli appena superano un IMC di 25

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  10. Comunque me stai a fa ride coi commenti. Risate grasse. Davvero però.

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