sabato 22 settembre 2012

diciott'anni e non sapere che farsene.

alla fine questo giorno è arrivato.
E' arrivato il momento di fare i conti con tutte le aspettative deluse, le speranze tradite.
con tutto il tempo buttato nel cesso. Un anno di scuola perso, 20 kili persi. solo venti.
ma le aspettative erano molto più alte, non è vero piccola Estelle? le aspettative erano ambiziose.
sciocca illusa. Ci credevi davvero che per oggi saresti stata 48 kg. ci credevi davvero che saresti scappata in qualche città d' europa. ci credevi davvero che ti saresti resa il prima possibile indipendente. Ci credevi davvero. Illusa. E adesso hai diciott' anni, complimenti signorina può votare. complimenti signorina può prendere la patente. Complimenti signorina adesso è diventata grande. Cazzate. cose inutili. miserie. Se oggi avessi compiuto 15 anni non ci sarebbe stato niente di diverso, ho la stessa indipendanza e libertà di allora. nessuna. alla fine oggi ci sarà un pranzo con i parenti che non ho neanche voluto. Alla fine la necessità di apparire sempre la figlia perfetta, la nipote perfetta, la cugina perfetta, mi obbliga a piegarmi mollemente alla volontà degli altri, a cercare di fare sempre quello che si aspettano da me. Ma io  vorrei soltanto scappare cazzo, vorrei che tutta questa storia non mi riguardasse. vorrei che la mia vita, non mi riguardasse. Sono davvero troppo stanca.  Vorrei  farmi una tale dose di sonnifero da dormire tutto il giorno, e potermi svegliare domani, quando sarà già tutto finito. Buon compleanno Estelle, buon compleanno.

4 commenti:

  1. ma hai solo 18 anni... credimi è normale non essere già indipendenti a quest'età. io ne ho 22 e non lo sono affatto, come credo la maggioranza degli italiani sotto i 30 anni. non essere così dura con te stessa! 20 chili persi sono un'infinità!! ti ammiro molto! e dovresti farlo anche tu... forza, il nostro perfezionismo ci fa solo sottovalutare ciò che siamo e i risultati che abbiamo ottenuto. coraggio. un abbraccio

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  2. "Non si vive per accontentare gli altri". Non so se hai mai visto Alice in Wonderland, ma questa frase, personalmente, mi ha colpita tantissimo. Accontentare gli altri significa fingere tutti i giorni di essere ciò che GLI ALTRI vogliono. Ma prima o poi la maschera cade ... o la buttiamo via. Io ho quasi vent'anni e sono quasi 9 anni che ho un DCA. Ogni singolo giorno della mia vita non faccio altro che guardare il passato e rimpiangerlo pensando: "in quella situazione avrei dovuto ..." "se non avessi..." "se avessi invece..." "mi sarei dovuta divertire" ...
    NON perdere questi anni, non buttarli nel cesso. Non pensare ai "se" o, peggio, ai "avrei voluto". Pensa a quello che farai OGGI e a cosa sarai DOMANI e fai di tutto per esserlo. Certo, andrà male a volte, ma piangerci sopra non serve proprio a nulla ...
    Rialzati e ricomincia.
    Ti abbraccio forte

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  3. ha ragione alice, ma che vita è questa? ti capisco quando parli così, ma ogni volta che te ne renderai conto dovrai fare in modo di non commettere più lo stesso errore, coraggio liberati da tutto.
    e buon compleanno stellina

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  4. La penso proprio come Alice, parlando tra l'altro da un punto di vista probabilmente simile al suo (21 anni, 7 condizionati dai dca). Ma ti dico anche di non concentrarti solo su quello che NON hai fatto: un minimo di soddisfazione per i tuoi risultati che hai ottenuto DEVI portartelo dietro. 20 chili sono pochi?! Scherzi?! Sono tantissimi e devi essere orgogliosa di esserci riuscita, e l'esserci riuscita deve darti più fiducia in te. Per tutto il resto, c'è tempo. Rendersi indipendenti non è per niente facile, per nessuno, di questi tempi. Andare a vivere da sola è uno dei miei obiettivi di quest'anno, ma continuerò a dipendere economicamente dai miei... finché si studia, è quasi impossibile avere un'entrata tanto sostanziosa da bastare per tutto.
    Sii meno dura con te stessa, ti meriti anche qualche abbraccio.
    E per quelli, comunque, ci siamo qui noi :)

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